Io faccio il giornalista con travaglio perciò so quel che dico e mai non sbaglio, vò dritto sul binario e non deraglio. Son io sulla mia nave l’ammiraglio, la rotta la dò io, senza scandaglio. Nemico sono acerrimo al bavaglio però i colleghi guido col guinzaglio. Non uso inchiostro ma spremuta d’aglio e gli altri mi respiran col boccaglio. Simpatico son qual serpe a sonaglio perché ho la voce ferma e non tartaglio e con l’accetta squarto schianto e taglio. Sallustri e Feltri a volte non uguaglio ma supero nel martellare il maglio. Il mio nemico mordo ed attanaglio, prima gli dò l’acconto e poi il conguaglio, son acido che il latte al volo caglio. Delle Procure il càravanserraglio setaccio alla ricerca del dettaglio; tra mucchi di verbali mi sguinzaglio (qualcuno mi evidenzia uno spiraglio?), con la tastiera in resta io battaglio finché il campo avversario non sbaraglio. Scaltrezza e gran mestiere ho nel bagaglio, ma a volte in un narciso io m’incaglio e m’innamoro perso di un abbaglio. Allora, ciucco ciuco, a vuoto raglio.
Occhio, malocchio, corno, bicorno, aglio, Travaglio, prezzemolo e finocchio. Attenti a ‘sto marmocchio, vi jetta ‘na fattura magari per procura Di acido muriatico v’asperge come viatico. Lui lotta senza posa per una sola cosa: averne ai piedi tanti di marco trafficant
RispondiEliminaTravaglio, un Fatto quotidiano?
Io faccio il giornalista con travaglio
perciò so quel che dico e mai non sbaglio,
vò dritto sul binario e non deraglio.
Son io sulla mia nave l’ammiraglio,
la rotta la dò io, senza scandaglio.
Nemico sono acerrimo al bavaglio
però i colleghi guido col guinzaglio.
Non uso inchiostro ma spremuta d’aglio
e gli altri mi respiran col boccaglio.
Simpatico son qual serpe a sonaglio
perché ho la voce ferma e non tartaglio
e con l’accetta squarto schianto e taglio.
Sallustri e Feltri a volte non uguaglio
ma supero nel martellare il maglio.
Il mio nemico mordo ed attanaglio,
prima gli dò l’acconto e poi il conguaglio,
son acido che il latte al volo caglio.
Delle Procure il càravanserraglio
setaccio alla ricerca del dettaglio;
tra mucchi di verbali mi sguinzaglio
(qualcuno mi evidenzia uno spiraglio?),
con la tastiera in resta io battaglio
finché il campo avversario non sbaraglio.
Scaltrezza e gran mestiere ho nel bagaglio,
ma a volte in un narciso io m’incaglio
e m’innamoro perso di un abbaglio.
Allora, ciucco ciuco, a vuoto raglio.
RispondiEliminaOcchio, malocchio,
corno, bicorno,
aglio, Travaglio,
prezzemolo e finocchio.
Attenti a ‘sto marmocchio,
vi jetta ‘na fattura
magari per procura
Di acido muriatico
v’asperge come viatico.
Lui lotta senza posa
per una sola cosa:
averne ai piedi tanti
di marco trafficant