Maria Rosaria Rossi,
ardua è la sinossi
del tuo oscuro cammino
nel campo pidiellino;
in altro campo invece
nessun fece tua vece
(eccetto qualche fece):
lassa la sim leccasti,
ratta telefonasti,
e all'apparir dei fasti
con Fede t'adornasti
di femminili vesti,
ché la foglia di Fico
la lasciasti al tuo Amico.
Vivevi nel castello
e il marcondirondello
rallegrava un Augello,
che talvolta volava,
se il Viagra bastava;
più sovente, il Suo canto
facea quel luogo santo,
innalzando un peana
a vita pura e sana,
(vita da gran P.......).
Ed Egli era felice
più che lingua non dice.
Ma giudiziarie carte
sprangarono le porte
dell'ilare maniero:
all'apparir del vero
toupé, siero, dentiera
mostravan nella sera
la rimembranza acerba
del suo Bettino a Djerba.
Suor Rosaria del party,
Suor Maria grandi sarti:
orsù, intona una prece
al tuo Silvio fallace,
che tanto pene fece
financo allo Storace,
(di Santanché si tace);
e donagli la pace,
affinché la sua bile
giunga al prossimo Aprile.
ardua è la sinossi
del tuo oscuro cammino
nel campo pidiellino;
in altro campo invece
nessun fece tua vece
(eccetto qualche fece):
lassa la sim leccasti,
ratta telefonasti,
e all'apparir dei fasti
con Fede t'adornasti
di femminili vesti,
ché la foglia di Fico
la lasciasti al tuo Amico.
Vivevi nel castello
e il marcondirondello
rallegrava un Augello,
che talvolta volava,
se il Viagra bastava;
più sovente, il Suo canto
facea quel luogo santo,
innalzando un peana
a vita pura e sana,
(vita da gran P.......).
Ed Egli era felice
più che lingua non dice.
Ma giudiziarie carte
sprangarono le porte
dell'ilare maniero:
all'apparir del vero
toupé, siero, dentiera
mostravan nella sera
la rimembranza acerba
del suo Bettino a Djerba.
Suor Rosaria del party,
Suor Maria grandi sarti:
orsù, intona una prece
al tuo Silvio fallace,
che tanto pene fece
financo allo Storace,
(di Santanché si tace);
e donagli la pace,
affinché la sua bile
giunga al prossimo Aprile.
SM
ammèn!
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